domenica 29 aprile 2012

Obiettivi della settimana :
- Seguire lo schema. Mai oltre le 750 e raggiungere almeno le 450kcal.
- Non lasciarsi convincere da mamma
- Fare sempre gli spuntini
- Abbastanza frutta
- Evitare di saltare la cena ( mangiare almeno 100kcal )
- Nessun tipo di carboidrato oltre le 17.00
- Gambe sgonfie
- Ossa del bacino ancora un po' più in fuori
- Studiare, tutto e decentemente
- Fare gli addominali ogni giorno
- Un'ora di wii, almeno 4 volte a settimana
- Ricordare di mettere la crema
- Smetterla di perdere tempo al pc
- Leggere un libro
- Tagliare i capelli
- Provare i costumi
- Pesarmi ( domenica mattina )
- Dormire almeno 8 ore a notte
- Evitare di dormire il pomeriggio
- Bere due litri di sola acqua e poi di tè
- Evitare le gomme e la coca zero. Devo sopportare lo stomaco che brontola. Un tempo mi piaceva..

.. credo basti.
http://versounnuovoobiettivo.blogspot.it/

venerdì 27 aprile 2012

Atteggiamenti nei confronti del cibo:
- Preoccupazione per il cibo [ direi troppa ]
- Collezione di ricette e libri di cucina [ ormai non so più dove prenderle ]
- Inusuali abitudini alimentari [ tipo cracker nel succo di frutta? ]
- Incremento del consumo di caffè, tè, spezie [ ..ormai non so i miei reni se ci sono ancora ]
- Occasionale ingestione esagerata di cibo [ del tipo la domenica hai accumulato la fame di una settimana e non smetteresti mai di mangiare? ]
 
Modificazioni emotive e sociali:

- Depressione [ talvolta, ora meno spesso. sono distratta ]
- Ansia [ perenne ]
- Irritabilità e rabbia [ da sempre ]
- Labilità emotiva [ stendiamo un velo pietoso ]
- Episodi psicotici [ forse ]
- Cambiamenti di personalità evidenziati dai test psicologici [ test no, ma sono piuttosto chiari ]
- Isolamento sociale [ ultimamente meno acuto ]Modificazioni cognitive:
- Diminuita capacità di concentrazione [ è pari allo zero la mia concentrazione ]
- Diminuita capacità di pensiero astratto
- Apatia [ perenne ]
Modificazioni fisiche:
- Disturbi del sonno
- Debolezza [ mi sento vecchia ]
- Disturbi gastrointestinali [ non credo ]
- Ipersensibilità al rumore e alla luce [ fin troppo ]
- Edema [ raro ]
- Ipotermia [ ahah, sono ancora in tenuta invernale ]
- Parestesie [ direi di sì ]
- Diminuzione del metabolismo basale [ sicuramente ]
- Diminuzione dell’interesse sessuale [ anche ]

Rituali

  • Mangiare molto lentamente, mangiare di nascosto [x]
  • fare piccoli bocconi, sminuzzare e spezzettare i cibi [x]
  • Pulire i cibi dal grasso visibile, asciugare il condimento [x]
  • Usare le posate in modo anomalo (mangiare con una piccola forchetta) [non uso cucchiai?]
  • Nascondere il cibo, fare scarti elevati, lasciare sempre qualcosa nel piatto [scarti, non nascondo.. ormai sono rassegnati]
  • Usare spezie ed aromi in quantità eccessive [x]
  • Mischiare i cibi in modo inadeguato [x]
  • Bere quantità eccessive di liquidi fuori pasto o al contrario non bere [x]
  • Selezionare mentalmente e fisicamente la dose da mangiare [x]
  • Conteggiare le calorie di tutto quello che si mangia [x]
  • Controllare cosa e quanto mangia chi è a tavola con loro [x]
  • Assumere sempre gli stessi cibi e pietanze [x]


    E' per questo che vado in quel fottuto centro ogni fottuta settimana.
    Penso di stare bene, a volte. Meglio, almeno.
    Poi passo 4 giorni senza cenare, con 500kcal. A dormire 4 ore a notte. A non sentirmi le gambe.
    E poi mi lascio convincere ad assaggiare un biscotto. Poi due e poi tre.
    E i 40? EH?
    Dove sono finiti?
    Mi è bastato riattaccare il foglio al frigo, programmare cosa mangiare per lasciarmi convincere. Per essere tentata.
    Mi basta così poco per cedere? PERCHE'?
    Prima avevo un bisogno continuo di schemi e ora invece devo allontanarli.. ma come posso far capire a mamma che se ho mangiato 200kcal a colazione a cena non posso mangiare 150g di pollo e le verdure altrimenti il pranzo va a farsi benedire?

    BASTABASTABASTA.
    Io non sono perfetta così.
    Non voglio ascoltarlo quando me lo dice.
    NON STO BENE COSI'.

    40404040404040.
    Lo scriverei ovunque, se potessi.
    Vorrei ricordarmi le mie grosse gambe, la mia faccia rotonda ogni volta che metto qualcosa in questa fottuta bocca.

    Mi mancano solo 5-6 kg.
    DEVO.

mercoledì 25 aprile 2012



Ormai la cena non esiste più nel mio diario alimentare.
Riesco a rispettare i limiti imposti. Al cibo.

Alla mia testa no. In realtà direi piuttosto i limiti imposti al mio cuore.

"Perché hai aspettato così tanto tempo?"
Solo questo riesco a pensare.
Non posso credere di averglielo detto sul serio.

E' tutto così fottutamente diverso.
E' tutto così fottutamente bello.

Enonvogliovederequellafottutapsicologadomani.
Non voglio sentirmi in colpa perché sto contando tutto in modo ossessivo. Di nuovo.
Non voglio sentirmi in colpa se voglio raggiungere i quaranta kili.
Non voglio sentirmi in colpa perché non voglio accettarmi così.

Va tutto così fottutamente bene.


E non voglio pensare alle cose che dovrei fare.
Studiare di più. Dormire la notte e non il pomeriggio. Mangiare quello che mi ha detto il medico e non continuare a fare di testa mia. Raggiungere almeno le 700kcal.
Nonvogliononvogliononvoglio.


Voglio lasciarmi distrarre da tutto questo.
Da lui, in realtà.
E da nient'altro.


Ho in mente una sola cosa.
I 40, per il 1 giugno.
E devo.
Non posso lasciare che mi vedano, mi vedano, così.
Quel fottuto spazio tra le gambe deve aumentare.
Le costole devono essere più evidenti.
Non voglio perdermi delle fantastiche giornate al mare in sua compagnia solo perché non riuscirei a mettere in mostra quest'ammasso di grasso.

Ho deciso che voglio mettermi in gioco.

Voglio rischiare.
Voglio provare emozioni.
Voglio lasciarmi sopraffare da questi sentimenti.
Voglio legarmi. Con tutte le forze.


Non ho più bisogno di protezione.
Questo grasso non mi serve più.
Mi sono sentita in pericolo e ho cercato nel cibo il mio rifugio.
Ma non è più così.
Nonononono.
Non voglio più essere protetta.
E forse non voglio nemmeno più essere invisibile. Solo a tratti.
"fammi provare a gioire, a gioire come sai fare tu.. fammi fammi provare ad amare"

Voglio mettermi alla prova.
Ecco.

Con lui.
Ecco.



lunedì 23 aprile 2012

Il tempo grigio.
Le strade bagnate dalla pioggia notturna. 
Un freddo leggermente pungente, di quello che ti entra nelle ossa.
L'umore sotto zero.
La stanchezza. Qualche ora di sonno.
Proprio una di quelle giornate che passeresti a letto, sotto le coperta.
A riposare.
O forse a scappare da tutto e tutti.
A rifugiarti da questo mondo. 
A nasconderti, per non affrontare le difficoltà.
Per non sentirti gli occhi addosso.
Occhi che scrutano. Occhi che possono notare il tuo gonfiore, che possono vedere gli effetti dei troppi carboidrati.
Perché quando non riesci a renderti invisibile, allora devi nasconderti.
Non devi mostrarti a nessuno.
Nemmeno a chi ti dice "Voglio solo stare un po' con te.. quante cose possiamo fare insieme, non vedo l'ora.."
E poi ti da' della cicciona.
Evorrestisolomorireosprofondarenelbaratropiùprofondo.
Nemmeno a te stessa, devi mostrarti.
O ti rendi conto di quanto sei stupida. 
A rovinarti la vita così.
A vedere il lato negativo di ogni cosa.
A non distinguere lo scherzo dalla verità.
A stare sempre un po' sull'attenti non appena stai per sbilanciarti. 
In tutto.

mercoledì 18 aprile 2012

Ho smesso di pesarmi. Sono giorni che non lo faccio. Potrebbe essere positivo, ma non lo è. Mi fido di quello che vedo, ora. Non mi peso perché so che inseguire un numero non serve, non mi è servito. Perché voglio seguire un'immagine. Un'immagine che però non ci sarà mai. E che se anche un giorno ci fosse, io non la vedrei. Non riuscirei a vederla.
Vorrei potermi godere questi momenti di gioia dimenticandomi del diario alimentare, del numero di calorie da rispettare, di sopprimere la fame. Vorrei. Ma non sono ancora in grado.

martedì 10 aprile 2012

Ho paura.
Una paura fottuta.
...E' tutto così.. strano. 
Io lo so, lo so che ne sarò dipendente.
Io lo so che questa situazione potrebbe mettere a rischio la mia stabilità mentale.
Io lo so che tutto questo è pura irrazionalità, che ad un tratto sarò travolta da una marea e non avrò scogli a cui aggrapparmi.
Io lo so.
So che sarà difficile.
Io lo so.
Ma so che era lì, di fronte a me e che non avrei potuto non baciarlo
Io so che non potevo scappare, ancora. Prima. Prima di sapere, di provare.
Io lo so che devo guardare in faccia alla vita, che devo battermi per questa.
Io lo so che devo vivere. 
E con lui è sicuramente un'altra cosa...